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Moku Hanga

Moku Hanga

XILOGRAFIA GIAPPONESE
in occasione del XVII Festival Giapponese

Letteralmente tradotto dal Giapponese vuol dire “stampa da legno” ma in occidente è usato per indicare la xilografia con la tecnica Giapponese, cioè a colori, con pigmenti trasparenti ad acqua e stampa a mano con l’uso di un “baren”, cioè un disco di legno e bambu’ che permette di stampare su carta giapponese varie copie del disegno originale. Grazie ad artisti come Hokusai, Utamaro ed altri, le immagini in Moku Hanga sono famose in tutto il mondo, anche se il modo in cui erano state prodotte rimane poco conosciuto. La bellezza della carta Giapponese e l’uso di un pennello per applicare i colori direttamente sul blocco permette effetti tenui e sofisticati che creano il fascino delle antiche stampe giapponesi. Queste arrivarono all’apice della popolarita’ e perfezione fra il ‘700 e fine ‘800 con le immagini della montagna Fuji, degli attori del teatro Kabuki, e delle “belle donne” (binjin) dell’epoca del cosidetto “mondo fluttuante” (ukiyo-e). Fino a poco tempo fa il Moku Hanga era il metodo principale di riprodurre immagini di tutti i tipi. Scatoline di fiammiferi, cataloghi di fiori, di stoffa, di kimono, illustrazioni per riviste erano tutti stampati con la xilografia a Moku Hanga. Poi l’introduzione della litografia e della fotografia permisero un modo più rapido ed economico per riprodurre immagini, quindi c’è stato un declino rapido nell’uso di questa tecnica. Oggi, in Giappone, rimane come “hobby” popolare nelle scuole e c’è qualche bottega che ancora continua la tradizione con la produzione di stampe moderne o che riproduce copie delle stampe famose del “ukiyo-e”. In occidente ci sono un centinaio di artisti che fanno uso di questa tecnica.

Nota biografica del curatore Andrew Stone, artista xilografo.

Sono americano, laureato in arte e poi in medicina. Faccio una vita pendolare fra Firenze e Santa Cruz, California. Lavoro principalmente con la tecnica di xilografia giapponese, “moku hanga”, di incisione a colori su legno e poi stampato a mano che ho imparato in California nel 2005. Faccio parte del Baren Forum — un gruppo internazionale di artisti dedicato all’arte della xilografia; nel 2011 ho partecipato alla prima conferenza internazionale di moku hanga a Kyoto in Giappone. Adopero materiale e delle tecniche tutte tradizionali – coltelli e sgorbie di acciaio Giapponese, inchiostro Sumi e pigmenti minerali, colla di riso, e carta Giapponese fatta a mano – tuttavia i miei soggetti sono visti con gli occhi di un artista occidentale, sono oggetti insoliti o quotidiani, un po’ antropomorfizzati, nature morte, nudi o ritratti di persone che vivono in un mondo un po’ strano e incerto. Ho un laboratorio a Firenze e le mie stampe e le loro storie sono visibili sul mio sito e artist blog.

SALA SEMINARI Sabato 28/11 alle ore 16:00 – Domenica 29/11 alle ore 14:00

Andrewfoto

Ha partecipato a:

XVI Festival Giapponese

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